A un anno dal primo lockdown, siamo di nuovo a fare i conti con la gestione della comunicazione.

Che sia un problema di leadership dell’Europa, che sia legato ad interessi economici e/o politici, fatto sta che la comunicazione attuale manca di un “emittente” forte che ne detti la strada. Con l’epoca Conte, la comunicazione è stata inizialmente lasciata allo sbando, spesso avventata, disorganizzata, poi piano piano centrata fino ad essere rassicurante, e certamente vicina alla gente. Draghi ha invece avviato la stagione opposta in un momento in cui l’equilibrio del popolo sta traballando in balia di divieti, paure e speranze che iniziano a svanire. Il popolo è stremato e il governo ha deciso di non rassicurarlo.

E non è vero quello che ormai è sulla bocca di tanti intervistati e cioè che il governo Draghi ha scelto di non comunicare.

Non si sceglie di non comunicare perché semplicemente non si può (Paul Watzlawick, primo assona della comunicazione, guarda qui). Volente o nolente la non comunicazione non esiste. Quello che il governo Draghi ha scelto è il rigore, la freddezza, la lontananza e non sta facendo altro che rispettare la linea distante annunciata dall’insediamento. La coerenza, dunque, a quanto pare non manca.

La distanza della comunicazione e la mancanza di una voce guida, però si paga.

Scegliere di essere lontani dalla nazione, non empatici con i cittadini terrorizzati da una pandemia in piena terza ondata, non può essere ripagata con la fiducia. E soprattutto non può che dare spazio alle notizie diffuse da esperti improvvisati.

Tutto questo è quello che sta accadendo con il caso Astrazeneca.

Dov’è il  governo in questo disastro comunicativo? Lotti ritirati, dati estrapolati da chiunque di morti “forse correlate” al vaccino e diffuse da tv, giornali, talkshow, da pareri inesperti di intervistati non del settore intervallati da voci sporadiche di virologi.

E di nuovo, Draghi assente, Europa assente, OMS assente.

A quanto pare gli unici presenti continuano ad essere gli interessi delle multinazionali, mentre la gente continua a morire di Covid.